Secondo l’opinione collettiva, l'Apocalisse è il libro più importante di tutta la Bibbia. Tuttavia, solo il libro della Genesi fornisce un valido supporto per una corretta visione cristiana del mondo.

È più importante la Genesi o l’Apocalisse? Mi auguro con queste poche righe di aver già attirato la vostra attenzione!

Anzitutto, ogni singola parola della Bibbia è importante, essendo ispirata e quindi infallibile “Parola” scritta da Dio. L’apostolo Paolo nella sua Seconda Lettera a Timoteo scrive infatti che:

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.”

(2 Timoteo 3:16)

 

Lo stesso apostolo dice ai Tessalonicesi:

“Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.”

(1 Tessalonicesi 2:3).

 

Ora, che si tratti del primo o dell’ultimo della Bibbia, Genesi e Apocalisse sono dei libri molto importanti. Entrambi però hanno funzioni assai diverse! Purtroppo, nell’epoca in cui viviamo, molti credenti nella chiesa hanno rifiutato, o comunque non compreso pienamente, la funzione critica che il libro della Genesi possiede. Questo è avvenuto principalmente, dal 1800 ad oggi, a causa delle idee evolutive di Darwin e di come il tempo della vita sulla Terra fosse contato in milioni di anni. Molti pastori e responsabili di chiesa, hanno mischiato il chiaro insegnamento dei primi 11 capitoli della Genesi con idee evoluzionistiche, compromettendo la funzione critica e vitale del primo libro della Bibbia.

Ho scoperto che molte chiese si preoccupano affinché i loro membri abbiano una comprensione profonda dell’Apocalisse, propendendo invece per un approccio più generico della Genesi. Ad esempio, molti sostengono che sia sufficiente credere in un Dio che ha creato il mondo, per cui si possono pure trascurare altri dettagli della Genesi, interpretandola in modo conforme ad alcune credenze evolutive, tra cui quella della stima del tempo in milioni di anni.

Tuttavia, Genesi 1-11 rimane il fondamento di tutta la dottrina biblica, il punto di partenza della Bibbia e di una visione del mondo veramente cristiana. Dato che gran parte dei cristiani ha trascurato di insegnare la Genesi nel modo in cui avrebbe dovuto essere, molti nella chiesa non hanno una vera visione cristiana del mondo, non sanno difendere la fede cristiana e non hanno il coraggio di opporsi alle tante immoralità del nostro tempo.

Tutto ciò ha inoltre notevolmente contribuito al motivo per cui la maggior parte delle generazioni più giovani ha oggi lasciato la chiesa. Oggi la chiesa non ha più un impatto così importante sulla cultura dal proprio punto di vista ovvero quello di dare una visione cristiana del mondo basata sul Vangelo. Al fine di affrontare argomenti come gender, matrimonio, aborto, razzismo ed eutanasia, i cristiani devono costruire la loro visione del mondo su Genesi 1-11, che fornisce il fondamento biblico per comprendere o definire tali questioni morali.

Oggi molti cristiani sono quindi più interessati al libro dell'Apocalisse che alla Genesi. Non insegnare la Genesi nel modo corretto, è come abbiamo detto uno dei principali motivi di un massiccio esodo generazionale dalla chiesa; ed è anche una delle ragioni per cui gran parte della chiesa che è rimasta risulta tiepida.

L’Apocalisse non è il principio di tutta la dottrina, non è il fondamento di tutta la Bibbia, non è la base per una visione del mondo davvero cristiana! La Genesi è tutto questo! È vero, la Parola di Dio è tutta importante, ma la chiesa, in generale, ha perso la comprensione dell'importanza cruciale del suo primo libro, della Genesi. Gesù lo ha detto e confermato:

 

“Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?”.

(Giovanni 5:46-47)

 


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